Sulle montagne Francesi

Sulle montagne Francesi

Aprile 3, 2019 Viaggi all'estero 0

Con Beatrice decidiamo di dedicare i prossimi quindici giorni ad una vacanza esclusivamente nella natura, alla ricerca di un
pò di frescura e dedicando le nostre giornate a brevi ma frequenti passeggiate, visto che quest’anno abbiamo dovuto
rinunciare per qualche piccolo mio (Ciro) problema di salute al Camino di Santiago (che l’anno prossimo sicuramente
affronteremo). Il nostro ragazzo Alessio insieme ad Elisabetta, Simone e Federica hanno passato sulle Alpi Francesi
(nella zona di Gap e Briancon) una settimana ad arrampicarsi sulle palestre di roccia di quelle parti e così decidiamo di rifare
più o meno lo stesso percorso. Veniamo a sapere che i nostri amici Maria e Luciano sono in Val d’Aosta in camper e dopo
uno scambio di telefonate pensiamo di trovarci e proseguire per un paio di giorni questa esperienza insieme. Infatti anche loro
amano passeggiare e fare trekking leggero.
Partenza alle 18,30 in punto. Dopo due ore e mezza di viaggio ci troviamo con Maria e Luciano a Borgo San Dalmazzo.
Finalmente godiamo già di un pò di frescura qui a 650 metri di altezza. Siamo da subito in clima vacanziero e ci rilassiamo
immediatamente. A Borgo San Dalmazzo la sosta è tranquilla a due passi dal centro storico che visiteremo domani mattina.

10/08/2013

Dopo un pò di tempo finalmente questa notte siamo riusciti a dormire senza sbuffare dal caldo. La passeggiata nel centro di
Borgo San Dalmazzo ci ha portato a visitare il municipio e la chiesa di San Dalmazzo. La visita è complessivamente molto
rapida e le signore si dedicano anche ad un brevissimo shopping alimentare.
Ritorno al camper e partenza verso il Colle della Maddalena dove vi giungiamo all’ora di pranzo. La giornata è splendida, non
una nuvola, e quindi l’idea di una passeggiata è subito accettata da tutti.
Mangiamo rapidamente una pastasciutta, indossiamo le scarpe da trekking e su per un bellissimo sentiero a 2000 metri di
quota. La nostra prima camminata della vacanza dura due ore in costante compagnia delle marmotte che qui sono davvero
numerose.
Decidiamo di pernottare quassù dove non vi sono difficoltà a sostare in camper.
Di sicuro non mancherà il fresco anche questa notte

11/08/2013

Questa notte sembrava di essere in inverno: abbiamo dormito con il plaid. La mattina ci propone una nuova giornata
splendida che accettiamo con entusiasmo. Una sana colazione e scarponcini ai piedi partiamo di nuovo per una bella
passeggiata. E’ talmente piacevole camminare su questi sentieri che passano tre ore senza che quasi ce ne accorgiamo.
Ritornati ai camper il nostro solito pranzo frugale di mezzogiorno (stasera ci rilasseremo e mangeremo con più calma). e
dopo un breve riposo ci avviamo verso il lago di Serre Ponçon. E’ un piccolo dispiacere lasciare questo posto bellissimo, ma
non è nei nostri programmi trascorrere qui le vacanze.
Percorriamo ca 80 Km e ci fermiamo in una bella area attrezzata in riva al lago, praticamente nel centro di Savines du Lac.
Dopo i rituali di sistemazione del camper ci dedichiamo alla cena ed alle chiacchiere serali davanti alla grappa che abbiamo
acquistato stamattina. Alle 10 di sera ci sembra ancora presto per andarte a dormire e così chiudiamo le porte e partiamo per
una passeggiata sul lungolago alla ricerca di una buona gelateria.
La troviamo ed il gelato non è male. Ci accorgiamo, a parte i pochi avventori incontrati alla gelateria, di essere i soli a girare
nel centro costituito in effetti dalla chiesa e dal Comune che si affacciano sulla piazza. Alle 23,00 chiudono anche i due locali
che avevamo trovato aperti (compresa la gelateria) e non ci resta che far ritorno al camper dove constatiamo che nell’area di
sosta c’è più “movimento” che in paese.
Domani mattina, con il chiaro vedremo se c’è qualcosa in più.

12/08/2013

A Savaines du Lac abbiamo scattato qualche foto al lago e poi ci siamo messi in cammino verso Briançon. Alessio (nostro
figlio) ci manda un messaggio con il quale ci suggerisce, già che siamo in zona, di raggiungere Ailefroide, nel parco
Regionale dell’Ecrines. Lui ci è stato la settimana scorsa con gli amici per arrampicarsi sulle bellissime palestre di roccia che
sono lì. Ci fermiamo e ne parliamo con Maria e Luciano. Proposta accettata e dopo qualche Km deviamo a sinistra per
Ailefroid. La strada, pur se diventa sempre più stretta, mostra un paesaggio via via più bello. Giungiamo in un punto dove
ricordo che Alessio mi aveva parlato dell’avventura: E’ una breve galleria stretta e bassa dove i camper passano bene, ma
lasciando un pò di apprensione. Porseguiamo e raggiungiamo un campeggio municipale. Pensiamo di cercarne un altro più
avanti, ma ben presto capiamo che la costruzione davannti alla quale siamo passati è la receptions dell’unico grande
campeggio di questo posto fantastico. Torniamo indietro, ci registriamo e ci posizioiamo in una radura accanto al torrente, ai
piedi di una gigantesca palestra di roccia. Sistemati i camper e dopo aver pranzato facciamo una passeggiata di assaggio,
molto tranquilla. Il campeggio è organizzato come un piccolo villaggio, dove ci sono delle case in muratura, un albergo, il
ristorante, e qualche piccolo negozio, per il resto ci si ferma dove più aggrada. Qui consultiamo la mappa dei sentieri alla
casa delle guide alpine accanto alla piccola chiesa. Scegliamo il sentiero che raggiunge il ghiacciaio. Dalla stima fatta sulla
mappa dovremmo percorrere circa 10 Km dal punto in cui ci troviamo con il camper. Domani mattina prepareremo la nostra
colazione al sacco e partiremo (senza pretendere molto da noi stessi) per questo sentiero per il quale già ci stiamo
entusiasmando. La serata, qui a ca 1500 metri di altezza (1513 per la precisione il punto in cui sostiamo) si preannuncia
fresca, ma non rinunciamo a cenare all’aperto. Il tendalino del camper ci copre dall’umidità, il bottiglione di vino è sul tavolo ed
una felpa in più addosso risolvono il problema del freddo.

13/08/2013

Giornata in campeggio. Mica vero. Dopo una ricca colazione con croissant caldi comprati alla boulangerie del villaggio
insieme a 4 baguette con le quali abbiamo preparato la merenda al sacco, ci siamo incamminati verso il prè de la madame
Carle. Il sentiero percorso all’andata costeggia la strada e dopo un dislivello di ca 300 metri giungiamo ai piedi del ghiacciaio
dove sostiamo per un pò di riposo. Da qui ci inerpichiamo verso il ghiacciaio glacier blanc, ma i km che abbiamo già nelle
gambe si fanno sentire e così ci fermiamo a quota 2011 m, al bivio per il glacier noir. Qui dedichiamo qualche minuto alle foto
ed a riprenderci dalla meravigliosa vista e poi riprendiamo il cammino di ritorno. Da Prè de la Madame Carle prendiamo il
sentiero di destra torrente S.Pierre e lo percorriamo fino ad Ailefroide. Un sentiero meraviglioso che si alterna a zone nel
bosco, su pietraie o lungo prati fioriti. Giungiamo ai camper a pomeriggio inoltrato e dopo una doccia ristoratrice concludiamo
la serata davanti ad una polenta fumante, cosumata all’aperto mentre il freddo della sera avanza inesorabile.
Questa sera la cena ce la siamo proprio meritata dopo 22,8 km di cammino ed un dislivello complessivo di 533 metri.

14/08/2013

Quest’oggi siamo stati davvero fermi. Dopo i quasi 23 Km di ieri le gambe erano un pò indolenzite. Abbiamo perciò deciso di
riposarci e fare una breve passeggiata. Abbiamo dormito fino a tardi (ed abbiamo notato che i nostri vicini in tenda – un
gruppo di una ventina di ragazzi) hanno fatto altrettanto dopo la loro giornata di dura arrampicata. Le signore hanno dedicato
la mattinata ai mestieri di casa ed io e Luciano alle attività di governo dei camper. Dopo pranzo partiamo per una visita al
resto del campeggio. E’ davvero enorme, ma la cosa più bella è che assolutamente non sembra di essere in un campeggio e
ci si sente davvero liberi. Vi è gente di ogni età ed estrazione, tutti concentrati qui a soddisfare le proprie passioni: dalla
passeggiata al trekking all’alpinismo. Ci sembra ancor di più di non essere in campeggio quando sentiamo suonare la
campana della piccola chiesetta che avverte che tra 15 minuti avrà inizio la messa.
La passeggiata alla scoperta del campeggio alla fine dura quasi tutto il pomeriggio e così passa lo scrupolo di essere stati
pigri. Decidiamo che domani staremo ancora qui per festeggiare il ferragosto.

15/08/2013

Oggi è l’ultimo giorno che sostiamo qui ad Ailefroide. Il ferragosto doveva essere solo dedicato alla classica grigliata, ma i bei
sentieri che ci sono qui sono una vera e propria tentazione. Così stamattina abbiamo affrontato uno dei due sentieri della
foresta.Dopo circa tre ore torniamo al campo base e prepariamo la consueta grigliata di ferragosto. Dopo un abbondante
grigliata è d’uopo un riposino ma al risveglio di nuovo scarponi ai piedi per altre due ore di cammino sul secondo sentiero
della foresta. Al ritorno Luciano si lamenta un pò perchè in tre giorni abbiamo percorso più di 40 Km a piedi. Però alla fine
ammette di essere soddisfatto e propone di spostarci a visitare l’altro versante della montagna che abbiamo di fronte. Domani
mattina partiremo e dopo una tappa ad un supermercato per la scorta di provviste andremo a scoprire questi nuovi posti.
La cena è come al solito all’aperto e la serata trascorre poi sul camper di Maria e Luciano ad ascoltare musica e giocare a
carte.

16/08/2013

La partenza dal campeggio non è proprio di buon ora. Infatti leviamo l’ancora alle 10,30. Come previsto ci fermiamo al
supermercato a Briancon e poi proseguiamo verso Alpe d’Huez. Ancora una volta la strada ci fa attraversare posti bellissimi.
Ci fermiamo per una foto al ghiacciaio al Colle di Lauteret e lì mangiamo anche un gelato, contrariamente a quanto
consiglierebbe la temperatura ambiente a 2058 metri.
Costeggiamo il torrente che nasce dal ghiacciaio lungo una strada mozzafiato e dopo circa 50 Km deviamo verso Alpe
d’Huez per giungere dopo 13 Km di bellissimi tornanti ad una bell’ area attrezzata nei pressi degli impianti di risalita a poche
decine di metri dal centro vacanziero. L’aria è come al solito pungente e non ci invita a mangiare all’aperto. Non sappiamo
ancora cosa faremo domani, ma l’ambiente lascia intendere che si camminerà.

17/08/2013

Giornata bellissima, dal cielo terso e senza una nuvola. Decidiamo allora di concederci una passeggiata tranquilla e ritornare
per ora di pranzo ai camper: l’area attrezzata è carina e nel pomeriggio possiamo fare un giro in paese.
Partiamo imboccando il sentiero che parte dall’area attrezzata verso il percorso botanico a 3 Km ca. Vi giungiamo dopo quasi
2 ore attraverso un sentiero divertentissimo in discesa. Visto che è ora di pranzo mangiamo qui un panino e ci riposiamo
un’oretta prima di ripartire. Al ritorno non ce la sentiamo di fare la salita che appare subito impervia e decidiamo di proseguire
verso il col di serane. Il sentiero è infatti più dolce e giungiamo al col di Serane dopo 6,6 km. Da qui prendiamo il sentiero che
costeggia la strada per il rientro all’Alpe d’Huez dove arriviamo dopo 6,3 km. in totale abbiamo percorso 16 km e scendendo e
risalendo di 450 m: da 1846 a 1595 e ritorno.
Una doccia calda ristoratrice è quello che ci vuole e nessuno dei quattro vi rinuncia. Per la passeggiata in paese vedremo…

18/08/2013

Passeggiata nel villaggio a curiosare nei pochi negozietti aperti. Compriamo qualcosa da portare ai ragazzi a casa e un dolce
per pranzo, visto che oggi è domenica. Camminiamo ancora per qualche minuto e facciamo ritorno ai camper. Tra un “passo”
e l’altro, anche stamani la nostra passeggiata è di 3,5 Km facendoci così raggiungere quota 54,5 Km percorsi a piedi
dall’inizio di questa vacanza (Luciano ne è quasi stupito ma ci crede perchè le gambe doloranti sono una testimonianza).
Pranziamo con calma visto che il pomeriggio sarà dedicato allo spostamento. Adempiuti i doveri post-pranzo partiamo alla
volta di Sestriere, dove vi giungiamo dopo 118 Km. Per la notte ci fermeremo nel comune più alto d’Italia. L’alttimetro, nel
punto in cui sostiamo segna 2040 m. E si sentono tutti anche dall’aria frizzantina. La serata si conclude come di consueto
con una partita a carte, stasera in compagnia di una pioggia battente immersi nella nebbia di una nuvola bassa che avvolge
tutto.

19/08/2013

Visita alla cittadina di Sestriere, in questo periodo praticamente deserta. la giornata è bella ma verso ora di pranzo si
annuvola e in pochi minuti comincia a piovere. Continua così per un paio d’ore e quando ricompare il sole decidiamo di partire
alla volta di Fenestrelle. Lungo la strada, in località Usseaux vediamo una bell’area su prato e pensiamo di fermarci lì per la
notte. Notiamo che partono diversi sentieri e così aggiorniamo il programma. Domani passeggiata leggera per tutto il giorno a
scoprire questi monti che appaiono molto belli e mercoledì visita al forte di Fenestrelle e poi a casa. Nel frattempo esploriamo
la zona nei pressi dell’area e ci convinciamo che una giornata di sosta qui ne vale la pena.
La serata si conclude con la solita partita a carte (scusa per farsi invece un mare di risate). D’altronde, anche se siamo scesi,
siamo ancora a 1460 m di altitudine.
Ed anche oggi abbiamo percorso i nostri 9 km a piedi. Fino ad oggi un totale di 63,5 Km

20/08/2013

La notte trascorre nella massima quiete, si sente solo qualche ululato. Ci saranno i lupi? Può darsi vista la tipologia del bosco.
Oggi è l’ultimo giorno di permanenza all’aperto. Infatti per domani (ahimè giorno di rientro) abbiamo prenotato la visita al forte
di Fenestrelle. Quindi indossiamo le scarpe da ginnastica e partiano per una passeggiata leggera fino all laghetto arificiale. La
diga di questo piccolo invaso è stata sapientemente restaurata nel 2008 nel rispetto dell’ambiente circostante. E’ una piccola
diga che alimenta una centrale idroelettrica (un tempo per lo stabilimento RIV- quello dei cuscinetti a sfera) che può generare
energia per 15.000 persone. Passiamo sul fronte alto solo 13,5 metri sul greto del torrente Chisone (che dà il nome anche
alla valle) e percorriamo il sentiero che costeggiando il laghetto ed il torrente dalla parte opposta da dove siamo arrivati
giunge nuovamente fino all’area attrezzata. A un certo punto però il sentiero si inerpica nel bosco con passaggi in terra
battuta stretti ed a picco sul torrente. il sentiero è pericoloso da percorrere con le scarpe da ginnastica e prudentemente
quindi decidiamo di tornare indietro e rifare la strada dell’andata (è la prima volta che succede durante questa vacanza.
Giungiamo quindi all’area camper dopo quasi 3 ore di cammino e 9,00 Km di strada per un totale dall’ininizio di 72,5 Km a
piedi. E meno male che abbiamo rinunciato al Cammino di Santiago…
Pomeriggio passato oziando, chiacchierando e ridendo dei divertenti racconti di gioventù.
Domani sarà una giornata dedicata ad una visita culturale ed al rientro a casa. La vacanza esclusivamente nella natura si
conclude oggi.

21/08/2013

La vacanza nella natura non si è conclusa ieri. Infatti non ci aspettavamo che la visita al forte di Fenestrelle fosse anche
un’escursione. Non vogliamo qui raccontare la storia del forte per nulla togliere alla bravura delle guide dell’Associazione
Progetto San Carlo – Forte di Fenestrelle onlus che con vera passione ci hanno illustrato minuziosamente la storia del forte
accompagnandoci nell’itinerario di 3 ore denominato “una passeggiata affascinante dentro le mura” fino allo splendido punto
panoramico alla garitta del Diavolo. Per qualche notizia in più e prenotare la visita (è obbligatorio) si può consultare il sito
ufficiale dell’Associazione http://www.fortedifenestrelle.com. Abbiamo così percorso i nostri ultimi 3,5 Km a piedi superando
tra scale e sentieri un dislivello di 400 m.
Il nostro percorso a piedi di questa vacanza ha così raggiunto i 76 Km e ne siamo tutti contentissimi, soprattutto perchè si è
conclusa con una visita a parte di una vera e propria meraviglia dell’ingegno umano.
Ci siamo ripromessi di tornare a Fenestrelle per visitare integralmente questa fortezza. Abbiamo tutto l’anno per allenarci al
percorso di 7 ore per superare un dislivello di 600 m ammirando la bellezza della “Grande Muraglia Piemontese”.
Le impressioni di questo viaggio credo si possano leggere nella descrizione dei diari di ogni giorno.
Abbiamo scoperto un pezzo di Alpi Francesi che non conoscevamo e che abbiamo apprezzato tantissimo. Abbiamo superato
pendenze con i nostri camper che non ci aspettavamo di trovare.
Ma più di ogni altra cosa è stato bello trascorrere questi giorni nella spensieratezza ed allegria. Abbiamo passato dei giorni
anche faticosi, ma tutti sono stati densi di risate a crepapelle. E pensare che dovevamo passare assieme solo un paio di
giorni.
Beatrice, Maria, Luciano e Ciro

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