Sul Camino di Santiago … in camper

Sul Camino di Santiago … in camper

Aprile 3, 2019 Viaggi all'estero 0

1° giorno – giovedì 26/9/2008 – Casalnoceto –Carcassonne
Partenza per la Francia, Carcassonne, ove è fissato l’appuntamento tra tutti i 15 camper, nel pomeriggio giugiamo a Carcassonne al campeggio Campeole Camping de la Citè.
Riunione e conoscenza degli altri equipaggi.
Visita di Carcassonne
Visitiamo “la Citè”, con le sue doppie mura di cinta, le trenta torri e il castello comitale, purtroppo non visitabile per questione d’orario. Entriamo nella Cattedrale di San Nazario e San Celso dalle magnifiche vetrate che Antonella ci aiuta a interpretare. Prima di salutare tutti noi ed in particolar modo Carlo, ci allieta con la leggenda di Madame Carcas e del maiale buttato dalla torre per ingannare i Franchi che assediavano la città. La cena è a base di specialità tipiche. Alla sera è affascinante lo spettacolo di Carcassone illuminata. 
CARCASSONNE / LOURDES
Si parte alle 6,30, il viaggio per Lourdes prosegue tranquillamente, sulla nostra sinistra avvistiamo i Pirenei , poi eccoci arrivati alla meta. Parcheggiamo i camper al campeggio “Le Plein Soleil”, con il pullman che ci porta vicino al Santuario. molto toccante è stata la fiaccolata che si è svolta di sera. Migliaia di persone, provenienti da diversi paesi, accomunati dalla stessa fede, ad intonare : ”Ave, Ave, Ave Maria”. Sicuramente deve essere uno spettacolo unico la visione, dall’alto della terrazza della Basilica, di migliaia di candele accese. 
4° giorno – Domenica 28/9/2008 – LOURDES / RONCESVALLES
Destinazione è Roncesvalles. Visita alla tomba di Rolando e la storia dell’Orlando Furioso ci suggestiona, poi percorriamo l’autostrada in direzione di Pau
Da RONCESVALLES si prosegue per ESTELLA e poi per il giorno dopo BURGOS 
Al monastero di Irache dove, si dice, esista l’unica fonte dalla quale sgorgano l’acqua ed il vino. Dopo un iniziale scetticismo, nasce in me la curiosità. Malgrado sia mattino e in orario relativamente presto per assaggiare il il vino, volontari per recarsi alla Bodegas Irache spuntano come funghi. Ecco svelato il mistero della fonte con acqua e vino: è una cantina che offre ristoro ai pellegrini lungo il cammino, per ritemprare le forze, lo spirito ed affrontare rinvigoriti le tappe successive. Visitiamo inoltre la chiesa, stile romanico, del XII secolo. Ciò che maggiormente attira l’attenzione di tutti è una piccola ma impressionante statua rappresentante Gesù crocefisso con le gambe stranamente incrociate. 
A Burgos, l’Arco de Santa Maria visto in lontananza appare come una bellissima immagine, perché dietro si vedono spuntare le guglie della cattedrale, bellissima !!
Il viaggio prosegue, passiamo accanto alla collegiata di Castrojeriez e ci fermiamo al cippo che indica la provincia di Palencia, facciamo a piedi il tratto da Boadilla a Fromista, circa 5 km. Il nome Fromista deriva da frumento, un cereale che abbonda in questa zona. Eccoci giunti a Boadilla dopo un’ora e mezzo di cammino, arriviamo al parcheggio di Fromista dove ci attendono gli amici che non hanno fatto il percorso. 
A Leon visitiamo la cattedrale passiamo davanti alla casa Botines (1893), (meglio conosciuta come “il palazzo di Gaudì”) la cattedrale, costruita in stile gotico, non possiamo che condividere la definizione di “Pulchra Leonina”, per la sua bellezza e la sua leggiadria, come affermato anche da Papa Giovanni XXIII in occasione di una sua visita quando ancora non era salito al pontificato. 
Si parte per Santiago de Compostela attraversiamo i monti di Leon a 1200 metri di altitudine e fuori ci sono 2 – 3 gradi. Si passa per Villafranca del Bierzo, si visita Astorga, che vanta, tra le altre cose, un palazzo progettato da Gaudì. 
Fermata d’obbligo a Ponferrada, poi visita al castello dei Templari del XIII secolo, . ripartiamo e attraversando il paese di Columbrianos, Procediamo verso Villafranca del Bierzo. Per i campi si vedono contadini intenti a vendemmiare: significa che in questa zona si produce un buon vino. Giunti a Villafranca, entriamo nella chiesa di Santiago, molto importante per chi effettuava il Cammino: infatti Papa Callisto VI° concedeva il perdono ai pellegrini che non riuscivano a portare a termine il viaggio per stanchezza o malattia. Gli stessi ottenevano l’indulgenza concessa a Compostela, attraversando la porta del Perdono. Per l’ora di pranzo si giunge ’O Cebreiro, – altitud. 1300m.” interessanti da vedere le “pallozas”, tipiche case di montagna con muri in ardesia e tetti in paglia di segale; qui uomini ed animali vivevano insieme. Entriamo nella chiesa di Santa Maria, dove al suo interno è conservata la statua di Santa Maria la Real, stile romanico, purtroppo alterata da successivi strati di pittura. Nella chiesa è custodito e venerato anche il famoso calice del miracolo della trasformazione del pane e del vino in carne e sangue di Cristo, avvenuto intorno al 1300. Il pranzo è alla Taberna Moreno, dove ci viene servita la buonissima e squisita “caldo gallego” cioè la minestra del pellegrino; un piatto non basta, c’è chi fa il bis ed il tris. A seguire braciole e ricotta con miele. 
10° giorno – Domenica 5/10/2008 – SANTIAGO DE COMPOSTELA
Si arriva a Santiango de Compostela, l’emozione è tanta, raggiungiamo in Praza do Obradoiro (opera d’oro) ed i nostri occhi sono tutti puntati sulla facciata della Cattedrale, preceduta da una scalinata seicentesca a doppia rampa. Un meraviglioso suono di campane sembra darci il benvenuto; la folla è tanta e noi desideriamo assistere alla Santa Messa stando possibilmente seduti. La fortuna ci assiste e parecchi di noi si possono accomodare. Dopo la Santa Messa deliziata dai canti di una suora dalla magnifica voce, arriva il momento che noi tutti aspettiamo, assistere alla cerimonia del “botafumeiro”, che è un incensiere di ottone e argento del peso di 80 Kg. che, appeso alla corda che pende dalla cupola,viene fatto oscillare da 8 uomini fino a circa 50 cm. dalla volta del soffitto. E’ veramente un’esperienza unica. La tradizione narra che l’incensiere avesse lo scopo di nascondere il cattivo odore che regnava nella cattedrale, a causa dell’elevato numero di pellegrini che vi soggiornavano giorno e notte. Raggiungiamo poi la statua di San Giacomo salendo sul retro dell’Altar Maggiore, ed abbracciamo le sue spalle; questo è un rito che eseguono i pellegrini dopo aver ricordato le persone che li hanno aiutati lungo il cammino. Scendiamo nel piano interrato e finalmente possiamo contemplare quella che è ritenuta la tomba di San Giacomo che fu uno dei primi discepoli di Gesù.

FISTERRA e COSTA DELLA MORTE
Si parte per Finisterre dirigendosi verso Noia e, finalmente si vede l’Oceano Atlantico; Cabo Fisterra, che ai tempi dei romani si pensava il luogo dove finiva la terra. 
La spiaggia è invasa da centinaia di gabbiani: questo per i pescatori non è buon segno perchè quando gli uccelli non volano, significa che non possono mangiare perchè il pesce sta sul fondo a causa del brutto tempo. Lungo il nostro percorso vediamo innumerevoli hòrreo in granito o in legno che rappresentano una caratteristica di questa terra galiziana. Alcuni sono considerati monumenti storici e non si possono demolire. Corcubion, il paese prima di Fisterra., visitiamo il faro, qui ho un incontro a dir poco emozionante, vedo sugli scogli una giovane pellegrina , assorta che rimira le onde del mare, incuriosito mi avvicino e rivolgo un saluto, con sorpresa mi risponde in italiano, poi scopro che è di Modena, neanche ventenne, allontanatasi da casa ha percorso gli 800 km a piedi sola… e mi confida che continuerà per il mondo… resto senza parole.
Martedì 7/10/2008 – SANTIAGO DE COMPOSTELA / MADRID
Partenza per Madrid… 600 km. Di marcia ci apettano. 
A Madrid faremo alcune visite guidate; abbiamo due giorni a disposizione.
Venerdì 10/10/2008 – MADRID / BARCELLONA
Partenza per Barcellona…. Altra lunga marcia.
Ultima tappa del nostro tour è Barcellona che già conosco ma visito sempre con piacere, percorriamo la Rambla , rambla = torrente, cioè torrente di persone. Qui si affacciano uno dopo l’altro bar, ristoranti, negozi: un chilometro e mezzo di teatro all’aperto rallegrato da spettacoli di saltimbanchi e giocolieri. Si visita “Gaudi” e tutto il possibile in due giorni.
Alla sera concludiamo il tour al Ristorante Caracoles (lumache) con dovuti festeggiamenti. 
17° giorno – Domenica 12/10/2008 – BARCELLONA Carcassonne – Italia
Si rientra a casa, ma il mio proposito è quello di rifare il “Camino” magari con più calma, più tempo e in pochi camper.
Il nostro pellegrinaggio sia pur motorizzato ha assunto un importanza e consapevolezza di percorrere un “Camino” di fede, e poi in quanto alla conoscenza … quante fantastiche, istruttive ed emozionanti soste!
Non sono mancati i momenti di riflessione, in particolare nei tratti fatti a piedi, in silenzio e meditando.
Insomma da Carcassonne a Loudes…150° anniversario dell’apparizione, la toccante processione alla sera, poi l’inizio del Camino da Saint Iean Pied de Port fin sotto la Cattedrale di Santiago, attraverso le autostrade, le strade, le stradine polverose, sempre a fianco dei sentirei percorsi dai pellegrini a piedi…. Un lungo viaggio il cui ricordo resterà indelbile e meraviglioso nella nostra memoria.

Lascia un commento

Open chat
1
Ciao, come stai?